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OTA e prenotazione diretta: che cosa sta cambiando?

 

Le OTA sono la nuova versione dei tour operator che storicamente avevano letteralmente in mano il destino, non solo delle singole strutture ricettive, ma spesso anche delle destinazioni; esse rivestono oggi un’importanza molto spesso ritenuta eccessiva nella distribuzione e vendita online.

 

Il loro ruolo risulta spesso, però, fondamentale sopratutto quando c’è una visibilità sofferente di partenza e bisogna farsi conoscere al mercato.

L’egemonia delle OTA a livello globale, grazie a enormi investimenti nella visibilità dei portali, ha portato moltissime strutture a credere di non poter riuscire a competere ad armi pari con questi canali di commercializzazione.

 

Qualcosa, però, oggi sta cambiando.

Una ricerca di mercato effettuata da Phocuswright, azienda internazionale che si occupa di analisi e tendenze nel settore dei viaggi, del turismo e dell’ospitalità, ha da poco pubblicato un risultato che fa ben sperare gli albergatori che per anni hanno pianificato investimenti e strategie volte ad aumentare il livello di visibilità delle proprie strutture online, percorrendo il duro cammino verso la dis-intermediazione.

 

Secondo i dati forniti da Phocuswright, le prenotazioni dirette degli hotel statunitensi sono cresciute, nel 2018, portando la percentuale delle prenotazioni dirette ha raggiungere il 49% del transito lordo nel settore dell’hospitality, lasciando alle OTA il 51%.

Le previsioni, a questo proposito, prevedono un ulteriore aumento a vantaggio delle strutture ricettive che potrebbero raggiungere una situazione di pareggio nel 2022.

Questa sorprendente inversione di tendenza, rispetto a qualche anno fa, è sicuramente da imputare alla crescente necessità delle strutture di dotarsi di sistemi di prenotazione online  (booking engine) performanti, semplici e veloci ma anche alla crescita di popolarità che hanno avuto, negli ultimi anni, i metasearch.

I cosiddetti travel metasearch sono tutti quei siti, ormai conosciuti, che aggregano, comparano, raccolgono e organizzano le informazioni, i prezzi, le offerte, le recensioni, semplificano la ricerca di una vacanza al turista digitale, influenzando in modo incisivo la scelta finale.

 

Il traffico dei metasearch si è, infatti, triplicato negli ultimi quattro anni, trasformando questi canali in efficaci mezzi per accrescere il numero di prenotazioni dirette da parte delle strutture.

Sembra, quindi, che gli albergatori che hanno dato fiducia a questi strumenti, investendo per la visibilità della propria struttura, ne stanno raccogliendo i frutti e, possiamo ben sperare, continueranno a farlo.

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Federica Sartori
Scritto da Federica Sartori

Sono una persona schietta e genuina, sempre sorridente e mi piace portare un po’ della mia personalità in ogni situazione. Credo che le migliori idee e relazioni nascano davanti ad un buon bicchier di vino.

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