Hotel da incubo: no grazie!
Il dettaglio della camera e l’attenzione verso il ben-essere dell’ospite, anche se solo per una notte, sono profondamente importanti.
Ogni giorno argomentiamo, discutiamo, parliamo di mille cose ma non affrontiamo dettagli della vita che a volte sono banali, scontati. Come deve essere il nostro ben-essere lavorativo, come deve essere il ben-essere nella vita privata, come deve essere il nostro ben-essere in vacanza e in ogni giornata che spendiamo fuori casa?
Oggi, sempre più persone vivono in movimento per lavoro e trascorrono le proprie notti in hotel. Le ricerche delle camere sono sempre più veloci, grazie agli strumenti che il web offre, ma il dettaglio della camera e l’attenzione verso il ben-essere dell’ospite, anche se solo per una notte, sono profondamente importanti.
Certamente, uno dei prodotti che oggi è al centro dell’attenzione, del giudizio, delle aspettative e della conseguente critica o complimento da parte dell’Ospite è la camera dell’hotel, con i suoi servizi inclusi e l’hardware offerto.
Viaggiando spesso ammetto di aver fatto personalmente esperienza di moltissime situazioni, belle e meno belle. Ogni camera, infatti, offre una vera e propria esperienza e, se la prima impressione arriva sempre dalla luce e dal profumo dell’ambiente che ci accoglie, poi si entra nello specifico della pulizia, della modernità offerta... da una televisione adeguata, ad un Wi-Fi veloce e funzionale, alla comodità dei materassi (non usurati o inadatti), ad un cuscino confortevole e magari alla possibilità di poter scegliere tra varie tipologie di camera.
Certamente anche il bagno non è da sottovalutare e dovrebbe essere sempre adeguatamente pulito, con una proposta di asciugamani di qualità, una buona areazione e una doccia comoda e ampia.
Mai sottovalutare la cura del dettaglio: anche se ristrutturati recentemente, gli ambienti devono essere controllati e revisionati con frequenza e costanza, per restare sempre idonei e trasmettere all’Ospite un senso di cura e attenzione costante.
Come tutte le esperienze, vivere situazioni differenti di proposta turistica è sempre stimolante e fonte di insegnamento. Gli ultimi anni hanno infatti acceso in me la voglia di essere critico, soprattutto verso me stesso, e di valutare in maniera oggettiva il prodotto turistico, dove ora collaboro come direttore.
Nel 2015 ho fatto la scelta di sostituire ogni finestra e ogni porta-finestra di tutte le camere della struttura. Tale cambiamento ha portato fin da subito effetti positivi: un notevole abbattimento dei rumori esterni, l’eliminazione di spifferi indesiderati e un conseguente notevole risparmio energetico. Il cliente stesso ha mostrato un apprezzamento di tale upgrade con complimenti e osservazioni... tutto questo ci ha fatto capire che stavamo percorrendo la strada giusta. L’anno successivo siamo intervenuti con dei cappotti interni in sughero, per migliorare gli ambienti che in montagna spesso si riscaldano a fatica, e tale plus ha aumentato il ponte termico, contribuendo in modo significativo all’abbattimento dell’umidità all’interno degli ambienti. Abbiamo di recente concluso il rifacimento delle due Suites, operazione che ha visto la sostituzione del vecchio pavimento in moquette con il parquet in legno, inclusa la zona bagno, l’eliminazione della vasca da bagno e l’inserimento di una moderna doccia di grandi dimensioni, e la scelta del sistema a molle doppie insacchettate al posto dei vecchi materassi.
Insomma, ogni anno destiniamo una larga parte del nostro utile aziendale per migliorare le nostre camere, per migliorare il comfort del nostro ospite e tutto per cercare in prospettiva di essere sempre al passo con i tempi, non perdere quote di mercato e poter sempre offrire all’ospite il prodotto migliore.
I miei Ospiti, i miei collaboratori e talvolta i miei stessi famigliari mi chiedono come mai tale attaccamento all’hotel - ricordo che la struttura in oggetto è in affitto, non è di proprietà - ma la risposta è per me sempre la stessa: dal mio punto di vista, investire oggi significa poter lavorare meglio domani.
Si cerca nel tempo di seguire l’ospite e di offrire un servizio sempre di maggior qualità, in questo modo la nostra brand reputation cresce.
Così facendo nel tempo cresce la richiesta di soggiorno e, con essa, avviene parallelamente un adeguamento delle tariffe.
Non dobbiamo mai avere paura di migliorarci. Piuttosto dobbiamo avere il coraggio di pianificare un piccolo piano industriale, per migliorarci sempre, con costanza, anno dopo anno.
Nel 1999 ho aperto la mia prima Partita Iva e oggi sono il direttore dell’Hotel Luna, a Folgarida. Cosa mi piace di questo settore? La soddisfazione dietro al sorriso di un cliente.