L’importanza di comunicare nel modo adeguato il prezzo della vacanza
Il prezzo della vacanza: una tariffa elevata è indice dell’alta qualità del prodotto mentre un prezzo basso identifica un’offerta con caratteristiche non soddisfacenti?
Nell’ambito alberghiero si parla sempre più spesso della rilevanza della “percezione”. L’immagine che i nostri Ospiti hanno di noi è la stessa che desideriamo comunicare? L’identità aziendale dichiarata è coincidente con quella realmente percepita? Quali sono i fattori che determinano la distanza oppure la vicinanza tra le due entità? Questi sono solo alcuni dei quesiti che è necessario porsi per capire se la strada di sviluppo intrapresa è quella più redditizia.
E’ possibile applicare il concetto di “percezione” nella trattazione di argomenti inerenti la commercializzazione delle offerte di vacanza.
Proprio così. Il prezzo della vacanza è uno strumento molto forte di comunicazione: parla di noi, dei nostri servizi e della nostra azienda.
La domanda sorge quindi spontanea: siamo in grado di individuare il “giusto” valore del prodotto turistico offerto? Dove in questo caso “giusto” è sinonimo di riconosciuto dal mercato.
Dobbiamo innanzitutto abbandonare l’idea che l’esposizione di prezzi competitivi danneggi la percezione della qualità e dell’unicità dell’esperienza di vacanza.
Creando infatti promozioni legate a eventi oppure a occasioni speciali si procede al rafforzamento dell’immagine del brand e si sottolinea la volontà di mettersi in gioco per cercare di rendere accessibile un soggiorno esclusivo.
In secondo luogo dobbiamo tradire la convinzione che è la stagionalità a determinare il nostro listino prezzi. Un ottimo comunicatore è colui che sa ascoltare. Consiglio pertanto agli albergatori di osservare meglio i flussi, di studiare i trend, di prestare attenzione alle dinamiche di mercato, perché solo in questo modo riuscirete a comunicare il “giusto” prezzo e a migliorare la brand awareness.